20 Settembre 2009
AGRIMERCATO DI PARMA: SI PARTE IL 20/09 DA SORAGNA

Il Comune di Soragna e Coldiretti Parma informano che Domenica 20 settembre, in occasione di “Attiva..mente Festival”, prenderà il via il mercato di Campagna Amica, promosso dalla neonata “Associazione Agrimercato di Parma”, costituita da produttori impegnati nella vendita diretta dei loro prodotti e nella gestione dei mercati contadini.
“L’associazione – afferma il Presidente Michele Fogliati – è stata formalizzata ufficialmente lo scorso 21 luglio e non ha scopo di lucro. La sua finalità è quella di valorizzare a promuovere l’attività di vendita diretta da parte degli associati, dei prodotti agricoli e agroalimentari”.
L’Associazione, che rientra sotto l’importante progetto della Fondazione Campagna Amica, è disciplinata da un regolamento deliberato e sottoscritto dagli stessi produttori aderenti e costituisce una garanzia per i consumatori che riconosceranno nel logo di Coldiretti l’origine, la distintività e la trasparenza delle produzioni. Saranno proprio la tipicità, genuinità e trasparenza dei prodotti le caratteristiche fondamentali che i consumatori riscontreranno al mercato a Soragna il 20 settembre dove troveranno, grazie a produttori locali e di province limitrofe, un vasto paniere di prodotti: dalla frutta e verdura di stagione ai formaggi, dalla carne ai salumi, dal miele all’aceto balsamico, dai cereali e farine biologiche al pane e al vino e tante altre prelibatezze.
“L’obiettivo – afferma il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna Mauro Tonello – è
quello di valorizzare la filiera agricola tutta italiana e promuovere la riconoscibilità
dei prodotti. Infatti sui banchi del mercato i consumatori potranno acquistare
direttamente dai produttori i prodotti provenienti dagli allevamenti e dalle coltivazioni. Si tratta di prodotti a km zero, freschi, genuini e sicuri, firmati dagli
stessi agricoltori, con un buon rapporto qualità – prezzo”.
“Un modo – prosegue Tonello – per concretizzare la filiera corta, combattere la
moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola, garantire la sicurezza e valorizzare il vero made in Italy. L’intento è infatti quello di ridurre la forbice dei prezzi dei prodotti alimentari che in media subiscono un aumento di quasi cinque volte dal produttore agricolo al consumatore”.
“L’effetto della riduzione dei passaggi e delle intermediazioni – aggiunge il Presidente – garantisce maggiore efficienza per assicurare acquisti convenienti alle famiglie e sostenere il reddito degli imprenditori agricoli”.
 
 
 
 

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