Caro socio,
come saprai, lo scorso 16 febbraio è stato pubblicato sulla Gazzetta di Parma il prezzo del latte ad uso industriale per la nostra provincia riferito all’annata 2008.
Il “protocollo d’intesa” per la determinazione del prezzo, sottoscritto il 21 Dicembre 2006 tra Organizzazioni Agricole, Gruppo Imprese Artigiane e Unione Parmense Industriali definiva per l’anno 2008 il prezzo in 40,70 €/q.le iva compresa, risultante dalla media matematica dei parametri fissati.
In base però alla possibilità di una definizione forfettaria del prezzo, prevista nello stesso protocollo, Coldiretti in tutti gli incontri con le parti industriali e artigiane ha sempre sostenuto, con impegno, un accordo che potesse essere il più vantaggioso possibile per le aziende agricole.
Nella mattinata di venerdì 12 febbraio durante una trattativa alquanto agitata una delle associazioni sindacali presenti ha voluto sottoscrivere l’accordo sul prezzo del latte a 42 €./q.le iva compresa. Coldiretti ha manifestato energicamente la sua contrarietà a questo mortificante accordo e per tutta risposta le è stato chiesto di abbandonare il tavolo delle trattative. Al fermo e motivato rifiuto di abbandonare i lavori un’altra associazione di categoria ha lasciato in modo inspiegabile il tavolo dell’incontro senza firmare il documento, perché in completo disaccordo con la posizione di Coldiretti.
Nel tardo pomeriggio di venerdì 12 febbraio, quando tutto lasciava presupporre un ulteriore incontro fra le parti, Coldiretti è stata informata telefonicamente che, senza la sua presenza, era stato firmato l’accordo fra le parti industriali - artigiane e le altre 2 associazioni agricole per il latte prodotto nel 2008 a €. 42,30/q.le iva compresa.
Il fatto importante da sottolineare, che nessun comunicato stampa ha specificato, è che il prezzo per l’anno 2008 sottoscritto in maniera avventata e per niente rispettosa dei costi di produzione che sostengono le imprese prevede già oggi un “obbligo di restituzione” per la prossima annata 2009 di €. 0,30/q.le iva compresa.
Tale obbligo viene giustificato da un fantomatico incremento delle spese di trasformazione annata 2009. Questo significa che, a causa di questo accordo sottoscritto dalle altre organizzazione sindacali, per la prossima annata 2009 avremo una riduzione di €. 0,30/q.le stabilita sin da ora.
Le attese economiche dei nostri soci allevatori, le indicazioni della consulta zootecnica che ha seguito fattivamente tutte le fasi negoziali ed i fatti accaduti venerdì 12 febbraio, ci hanno portato a non sottoscrivere l’accordo che ritenevamo e riteniamo iniquo e mortificante per le imprese agricole.
Un potere contrattuale diverso per l’anno 2009 è possibile farlo valere preparandosi e organizzandosi per tempo. Ti invitiamo a rivolgerti presso l’ufficio zona per conoscere e organizzare quanto si intente attivare per tutelare i tuoi intessi economici già in parte compromessi con la firma dell’accordo 2008.
Contiamo sulla tua partecipazione per difendere e tutelare te e tutti gli altri produttori di latte.
4 Marzo 2010
DTERMINAZIONE DEL PREZZO DEL LATTE AD USO INDUSTRIALE 2008