4 Giugno 2010
ALT AL POMODORO CINESE – AGRICOLTORI, COOPERATIVE E INDUSTRIALI PRESENTANO INSIEME IL PRIMO DOSSIER PER DIFENDERE IL MADE IN ITALY

Una nutrita delegazione di Coldiretti Parma, guidata dal Direttore Gian Carlo Ramella, parteciperà il prossimo martedì 8 giugno a Roma presso Palazzo Rospigliosi alla presentazione del primo dossier sulle importazioni di  concentrato  di  pomodoro cinese che sta invadendo i mercati mondiali, a danno del vero Made in Italy.
Il dossier – precisa Coldiretti Parma - sarà presentato dalla Coldiretti, dalle cooperative agricole dell'Unci e dalle industrie conserviere dell’Aiipa, e ha l’obiettivo  di far luce su un pericoloso inganno per i consumatori sul mercato globale dove il  concentrato di pomodoro cinese fa concorrenza sleale al vero Made in Italy, con la presentazione dei dati e l’esibizione delle prove concrete dell’impatto sull’economia, sull’ambiente, sulla sicurezza alimentare e sulla tutela dei diritti dei lavoratori.

Saranno presenti le principali imprese agricole, cooperative ed industriali italiane impegnate nella produzione  e trasformazione  del pomodoro Made in Italy con i marchi italiani piu' prestigiosi (da Mutti a Pomì) che presenteranno le iniziative comuni per difenderlo.

All’incontro partecipano insieme al presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini, il presidente  del gruppo derivati del pomodoro di Aiipa Lorenzo Cempini, il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti, il Presidente delle cooperative agricole dell'Unci Mauro Tonello e il presidente della Commissione Agricoltura del Senato Paolo Scarpa Bonazza che ha presentato la proposta di legge sull' etichettatura di origine degli alimenti.

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