21 Ottobre 2025
FORUM INTERNAZIONALE DELL’AGRICOLTURA: DUE GIORNI DI CONFRONTO E DI DIALOGO

Guerre commerciali e globalizzazione, strategie per la difesa, rischi legati ai cibi ultra formulati sono alcuni dei temi con i quali si è aperto il XXIII Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato da Coldirettii al Casino dell'Aurora Pallavicini di Palazzo Rospigliosi.

Il 14 e il 15 ottobre sono state due giornate in cui rappresentanti delle istituzioni, esperti, accademici, opinionisti e protagonisti del mondo economico, finanziario e politico si sono confrontati con il Presidente Ettore Prandini e il Segretario Generale Vincenzo Gesmundo su sfide e prospettive di un comparto strategico e identitario per la crescita del Paese e per la valorizzazione del made in Italy agroalimentare.

Presente anche una delegazione di Coldiretti Parma guidata da Luca Cotti presidente Regionale, Monia Repetti responsabile provinciale Donne Coldiretti, Giorgio Grenzi presidente di Coldiretti Pensionati e da Tommaso Moroni Zucchi presidente del Consorzio del vino dei Colli di Parma 

Ad aprire i lavori, l’intervento di Vincenzo Gesmundo, il quale ha sottolineato come l’umanità stia vivendo un cambiamento radicale, in cui l’uomo rischia di diventare strumento della tecnologia, con gli interrogativi legati all’impatto dell’intelligenza artificiale e alla concentrazione del potere tecnologico in poche mani. Gesmundo ha richiamato poi la politica a ritrovare capacità di guida e fiducia. Riferendosi alle scelte di bilancio dell' UE , Gesmundo ha espresso la preoccupazione per la crescente distanza tra le istituioni Europee e i cittadini. L'agicoltura -  ha sostenuto Gesmundo - non può continuare ad essere la variabile di compensazione delle politiche economiche e industriali Europee.  

Tra i temi centrali affrontati al Forum dell’Agricoltura figurano i tagli ai fondi PAC, una questione che desta preoccupazione non solo tra gli agricoltori ma anche tra i cittadini, per i possibili rischi che il calo della produzione agricola comporta sulla salute e sull’economia del Paese.  Infatti, il 70% dei cittadini si dichiara contrario alla maxi sforbiciata al bilancio agricolo. Il bilancio comunitario prevede un aumento degli investimenti , ma la maggior parte va al settore bellico. Riarmare l'Europa - ha sottolineato Prandini - mentre si riducono fondi per l'agricoltura e alimentazione è un rischio che non possiamo permetterci .

Il piano porterebbe le risorse della Pac per l’Italia a 31 miliardi, con un calo netto del 22% rispetto alla passata programmazione: 8,7 miliardi di euro in meno, pari a 1,2 miliardi all’anno. Il taglio alla Pac 2028-2034 ridurrebbe il peso dell’agricoltura al 14% del bilancio europeo, contro il 30-35% del passato.

“Difendere la PAC – dichiara il presidente di Coldiretti Parma, Luca Cotti – significa difendere il futuro dell’agricoltura e del Paese. I tagli ai fondi metterebbero a rischio la nostra sicurezza alimentare e la tenuta economica delle imprese. Coldiretti Parma continuerà a impegnarsi per valorizzare il lavoro dei produttori e la filiera agricola locale. Inoltre – conclude Cotti – il parlamento Europeo , così come ci ha ricordato la presidente Metsola intervenuta al Forum è pronto a dire di 'NO' al consiglio se la proposta per la nuova PAC non sarà adeguata. 

Il Forum si conferma un appuntamento di riferimento per l’agroalimentare italiano, un’occasione unica di dialogo e riflessione sulle trasformazioni in atto a livello nazionale e internazionale. Un confronto aperto tra istituzioni, esperti e società civile

 

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