29 Settembre 2010
IL CONSIGLIO DI STATO SENTENZIA: LE MULTE VANNO PAGATE

Coldiretti ha sempre lavorato per la legalità e la trasparenza; prova ne sono le sentenze del Tar del Lazio dei mesi scorsi con i quali si impugnavano le comunicazioni Agea finalizzate al versamento ed alla rateizzazione del prelievo supplementare.
Coldiretti, principale Organizzazione agricola a livello europeo, a differenza di altri, si è costituita in giudizio nei principali ricorsi proposti per chiederne il rigetto, facendo presente l’infondatezza dei motivi prospettati e la distorsione concorrenziale che il contenzioso andava a produrre nei confronti degli allevatori in regola, anche per effetto della prolungata sospensione delle procedure di recupero dei debiti.
“Ulteriore conferma alla nostra tesi, ribadisce il direttore di Coldiretti Parma Gian Carlo Ramella, arriva anche dall’ultima decisione del Consiglio di Stato, depositata presso la Segreteria dello stesso lo scorso 10 settembre, che rigetta tutte le contestazioni avanzate dai produttori senza quota individuale ovvero con esubero produttivo “strutturale”. Lo stesso Organismo ha, inoltre, respinto la censura relativa al contrasto con la disciplina comunitaria delle norme nazionali che tutelano determinate categorie di allevatori nella procedura di compensazione. Su tale aspetto, prosegue Ramella, la decisione afferma che è da escludere che la disciplina nazionale in questione, regolarmente sottoposta al preventivo parere della Comunità, possa essere in conflitto con i regolamenti comunitari”.
E’ fondamentale osservare che la normativa interna regolante la materia delle quote latte viene considerata dalla magistratura, pienamente conforme alla disciplina comunitaria e che le innumerevoli contestazioni via via avanzate dagli splafonatori “strutturali”, sono state ampiamente valutate, sia in sede legislativa che giurisprudenziale, senza trovare alcun riscontro.
 “Il sistema delle regole, conclude Ramella, risulta affidabile e dimostra una tenuta “validata” anche dall’Unione Europea. Viene, a questo proposito, riconosciuto l’impegno profuso dalla nostra Organizzazione nel corso dell’iter di predisposizione ed attuazione dei provvedimenti sia legislativi, che amministrativi nella materia a tutela della legalità e della garanzia del corretto gioco della concorrenza, tra gli operatori del settore”.

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