I produttori di pomodoro si sono riuniti oggi 26 gennaio 2010 presso l’ufficio zona di Parma, in preparazione dell’incontro del tavolo con gli industriali Il Vice presidente Ainpo Luigi Montali presente all’incontro ha illustrato le azioni e gli intendimenti dell’Associazione.
L’accordo per la prossima campagna dovrà tenere conto, nella definizione del prezzo finale, dell’aumento dei costi di produzione. Ed è inoltre indispensabile la modifica della tabella qualitativa del prodotto, che fino ad oggi è servita più come strumento in mano all’industria per abbattere i prezzi che non come mezzo di valorizzazione della qualità del pomodoro. Questo è stato il tema centrale affrontato dai produttori di pomodoro soci di Coldiretti Parma, coordinati da Marco Orsi. Con i produttori si sono analizzati i costi di produzione, ma anche le rese quantitative, con particolare attenzione alle dinamiche di mercato.
Il comparto del pomodoro, ha dichiarato Marco Orsi , è solido con industrie e aziende di auto trasformazione molto serie (tranne qualche rara eccezione). Ma la crisi e la difficoltà di quest’anno sono state causate e aggravate da sovrapproduzione determinate da programmazioni sbagliate e poco attendibili da parte di alcune Op. La grande aspettativa nei confronti di questa campagna è stata disattesa a causa di passaggi strani e sottobanco che non vogliamo e non possiamo più tollerare. La filiera del pomodoro ha bisogno di credibilità, di trasparenza, di regole certe e di soggetti che siano in grado di far rispettare queste regole. Affinchè la filiera funzioni, ha sottolineato Marco Orsi, tutti gli anelli devono collegarsi in modo perfetto, ma anche in modo assolutamente trasparente, pertanto la produzione e la trasformazione (industrie e strutture di auto trasformazione) devono assecondare le richieste del mercato. A questo proposito, auspichiamo che le Op serie siano disponibili e favorevoli a programmare l’offerta, ad organizzare la produzione e di conseguenza i piani operativi avendo sempre come obiettivo la tutela e gli interessi degli imprenditori agricoli e del comparto produttivo.
Un altro argomento al centro della discussione è stata la griglia di valutazione; infatti molti produttori hanno lamentato nell’ultima campagna, anche una restrittiva applicazione dei parametri qualitativi, esattamente il contrario di quanto era avvenuto nel 2008, quando il pomodoro era scarso e la “griglia interpretabile”, ed è per questo che, secondo Coldiretti, occorre che si provveda, con la massima rapidità, ad una radicale rivisitazione delle tabelle in sede di sottoscrizione del contratto nonché secondo quanto emerso più volte dagli interventi in “corso d’opera”, la necessità di una reale partecipazione diretta alla gestione da parte dei soci tramite le proprie O.P, come l’opportunità di affidare la valutazione qualitativa del prodotto ad un unico ente certificatore esterno che garantisca la necessaria imparzialità. Tutti argomenti dunque di straordinaria attualità che saranno affrontati in Coldiretti con i propri soci produttori con un’azione di coinvolgimento continuo.
L’incontro con i produttori della zona bassa parmense (Busseto, Soragna, Fidenza, Fontanellato) è programmato per il prossimo 2 febbraio presso la Casa degli alpini in Soragna alle ore 10,00.