25 Giugno 2010
LA MULTIFUNZIONALITA’ DELL’IMPRESA AGRICOLA

Gestione del territorio, tutela del paesaggio e del verde, agriturismo e vendita diretta sono oggi alcuni dei nuovi servizi funzionali che, grazie alla legge di Orientamento (Dlgs 228 del 18/5/2001) fortemente voluta da Coldiretti, possono essere svolti dalle moderne imprese agricole a vantaggio dell’intera collettività.
Con questa legge – evidenzia Coldiretti -  si è riconosciuta la possibilità ad Amministrazioni comunali ed Enti di stipulare accordi e  convenzioni con le imprese agricole per la fornitura di servizi di pubblica utilità.
Una vera rivoluzione in positivo, vantaggiosa per tutti, che ha sancito il nuovo ruolo multifunzionale di una agricoltura rigenerata e modernizzata.
Manutenzione del territorio, salvaguardia del paesaggio, cura degli assetti idrogeologici, valorizzazione del territorio e delle sue produzioni sono alcuni degli ambiti in cui si manifesta oggi la professionalità degli operatori agricoli.
Una professionalità riconosciuta da più parti e spesso richiamata e decantata in occasione di incontri, convegni pubblici, nel corso dei quali ci si riempie spesso la bocca con il concetto di multifunzionalità dell’agricoltura.
E’ sicuramente positivo riconoscere questo moderno ruolo dell’impresa agricola, ma non basta!.  E’ sorprendente – precisa Marco Tamani responsabile area sindacale Coldiretti Parma – che  nella nostra realtà provinciale rispetto ai dichiarati  non seguano poi nei fatti azioni concrete. Quante convenzioni, infatti, sono state stipulate dai Comuni con le aziende agricole per la manutenzione del territorio o quante da Enia o dal Consorzio della Bonifica, solo per citare alcuni dei soggetti ed enti di spicco nella gestione della cosa pubblica?
 Ci risulta – prosegue Marco Tamani – che l’applicazione della legge di orientamento non ha trovato ad oggi in provincia riscontro economico per le imprese agricole.
Come mai? Forse  non c‘è sufficiente conoscenza della legge di orientamento? O dobbiamo pensare che  sia più comodo appaltare i servizi e perseguire interessi diversi da quelli reali per una buona gestione della cosa pubblica, magari approfittando  anche  della rassegnazione di chi, in questo mondo “intrallazzato”, ritiene sia prassi comune adeguarsi al sistema?
 Se Enti e amministratori hanno bisogno di qualche delucidazione o illustrazione della legge siamo come sempre disponibili – conclude   Marco Tamani – a dare loro tutte le informazioni e il supporto necessari.

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