“Non solo cuochi, ma autentici ambasciatori della cucina contadina e delle tradizione agricole legate al territorio”. Con queste parole Andrea Degli Esposti, presidente di Terranostra Emilia Romagna, l’associazione degli agriturismi voluta da Coldiretti, saluta l’inizio del corso di primo livello rivolto a titolari e familiari di aziende agrituristiche associate per la qualifica di Cuoco Contadino, organizzato da Coldiretti Emilia Romagna in collaborazione con Campagna Amica-Terranostra.
Il percorso formativo prevede oltre 50 ore complessive di formazione con due moduli in presenza da tre giornate ciascuno e ulteriori approfondimenti in formato webinar. Dopo la prima giornata, lungo la quale ha svolto il ruolo di docente Diego Scaramuzza, le altre due della prima tranche si svolgeranno presso il Mercato Campagna Amica della Ghirlandina a Modena, per poi proseguire con il secondo modulo all'Agriturismo il Biancospino di Ravarino (MO) a partire dal 3 Febbraio 2025.
"Il Cuoco Contadino", sottolinea il Direttore di Coldiretti regionale, Marco Allaria Olivieri, "è un vero testimone dell'autenticità dell'agriturismo italiano, che si distingue per il profondo legame con l'attività agricola e l'impegno nella valorizzazione dei prodotti locali". Il corso, infatti, pone particolare enfasi sull'utilizzo di materie prime italiane a km zero, sul rispetto della stagionalità e sulla riscoperta della cucina tradizionale agricola.
Il programma affronta temi cruciali dalla corretta compilazione dei menù alla gestione degli allergeni, dalla valorizzazione dei prodotti del territorio alle tecniche di pricing. Particolare attenzione viene dedicata alla cucina antispreco e alla riscoperta delle ricette della tradizione contadina. I partecipanti approfondiranno anche la conoscenza dell'olio EVO e della birra artigianale, con sessioni di degustazione guidata.
Non mancano moduli dedicati all'accoglienza e alla comunicazione in sala, elementi fondamentali per trasmettere al cliente i valori dell'autentico agriturismo italiano. Il corso include anche formazione specifica sulla sicurezza alimentare, sui Sigilli di Campagna Amica e sugli acquisti consapevoli nel rispetto delle normative regionali.
Il programma include un laboratorio focalizzato sul mondo del vino, che spazia dalla conoscenza delle denominazioni regionali alle tecniche di servizio, offrendo così un'esperienza enogastronomica completa e professionale. A conclusione del percorso formativo, sono previsti laboratori specialistici, come quello dedicato alle preparazioni gluten-free e alle ricette tipiche regionali dimenticate, evidenziando l'impegno per la tutela della biodiversità e l'attenzione alle esigenze dei consumatori.
“Siamo felici di ospitare a Modena il corso di formazione per Cuoco contadino” ha detto il Presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari. “Con ben 44 prodotti a denominazione di origine, la nostra regione vanta una tradizione agroalimentare famosa in tutto il mondo: basta citare l’Aceto Balsamico Tradizionale o il Parmigiano Reggiano, per fare gli esempi più famosi, ma – continua il Presidente Borsari – esiste anche una cultura enogastronomica meno appariscente ma profondamente radicata nelle campagne che i nostri cuochi contadini sapranno riscoprire e valorizzare per portarla sulle tavole dei nostri agriturismi”.
“Il Mercato Campagna Amica della Ghirlandina è situato nel pieno centro cittadino per essere il segno visibile di uno dei fondamenti della nostra azione sindacale: l’alleanza tra città e campagna, tra agricoltori e consumatori” ha detto il Direttore di Coldiretti Modena, Marco Zanni che ha aggiunto: “per questo è stato pensato fin dall’inizio come luogo dedicato alla conoscenza e promozione delle eccellenze del territorio: certamente attraverso la vendita delle produzioni locali ma anche tramite la proposta della cucina contadina, l’organizzazione di laboratori per bambini, corsi e degustazioni guidate. Il corso per cuochi contadini trova, dunque, qui la sua naturale collocazione”.