La raccolta dei funghi rappresenta una importante attività hobbistica che coinvolge in autunno moltissimi vacanzieri anche nel nostro appennino, svolgendo anche una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove i funghi rappresentano un'importante integrazione di reddito.
Lo comunica Coldiretti Parma evidenziando che in particolare nell’Altra Val Taro lungo la strada del fungo porcino di Borgotaro, prodotto tipico della nostra provincia, sono sempre più in aumento gli afflussi turistici lungo gli itinerari enogastronomici che interessano i comuni di Albareto, Bedonia, Berceto, Borgotaro, Compiano e Tornolo.
Il porcino di Borgotaro è il fungo per eccellenza della zona – prosegue Coldiretti – ma il territorio è ricco di numerose altre varietà (prataioli, ovoli, prugnoli…) che rappresentano un forte richiamo per gli appassionati.
Per evitare il ripetersi di incidenti per gli amanti di questa attivita' Coldiretti ha messo a punto un apposito decalogo, disponibile presso gli uffici zona e recapito Coldiretti per tutti gli interessati (persone ed enti come le amministrazioni comunali).
Ecco i consigli del decalogo:
1) Informarsi sulle norme vigenti nella zona relativamente alle attività di raccolta;
2) Studiare il territorio che si intende esplorare ed evitare percorsi non adatti alla proprie capacità;
3) Rendere note - suggerisce Coldiretti - le proprie intenzioni ed i tempi di rientro prima di partire ad amici o familiari;
4) Verificare le condizioni climatiche del posto;
5) Scegliere l'attrezzatura adatta senza dimenticare luce e cellulare;
6) Raccogliere solo i funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche;
7) Utilizzare - suggerisce Coldiretti - cestini di vimini ed evitare le buste di plastica;
8) Non utilizzare rastrelli che possano danneggiare il micelio;
9) Pulire immediatamente il fungo dai residui di rami, foglie e terriccio per garantire la sua integrita';
10) In caso di necessità contattare il 1515, numero di Emergenza Ambientale del Corpo Forestale dello Stato.