Con la manovra sulla stabilizzazione finanziaria anche gli Imprenditori Agricoli potranno beneficiare dello strumento della ristrutturazione dei debiti finora accessibile solo agli imprenditori del settore del commercio. Si tratta di uno strumento innovativo di risoluzione negoziale per gli imprenditori agricoli in stato di crisi o di insolvenza con il quale si offre supporto normativo ai concordati stragiudiziali con la previsione del controllo ad opera del Tribunale fallimentare in sede di omologazione, lasciando tuttavia ampia libertà all’autonomia delle parti.
In concreto, la ristrutturazione del debito vuole incentivare le composizioni negoziali per il risanamento delle imprese, dando maggiore certezza agli accordi tra debitori e creditori.
L’imprenditore potrà chiedere al Tribunale l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti stipulato con i creditori che rappresentano almeno il 60% dei crediti.
E’ prevista la relazione di un professionista sull’attuabilità dell’accordo che faccia riferimento all’idoneità dell’imprenditore ad assicurare il regolare pagamento dei creditori estranei.
L’accordo deve essere pubblicato nel registro delle imprese e dal momento della sua pubblicazione e per i 60 giorni successivi, i creditori non potranno iniziare o proseguire azioni cautelari ed esecutive sul patrimonio del debitore; il blocco delle azioni cautelari può essere richiesto dall’imprenditore anche in fase di trattativa.
Due sono gli aspetti di particolare rilievo e cioè che viene normata la fase stragiudiziale delle trattative alla ricerca di una soluzione transattiva con i creditori e la protezione ope legis del patrimonio con il blocco delle azioni esecutive nei termini sopraccitati.
Per eventuali ulteriori chiarimenti in merito è possibile contattare Marco Tamani (0521 901421) oppure Marco Orsi (0521 901422), presso la sede provinciale Coldiretti di Parma.